Casale Thovez – str. S.Michele 32 – Moncalieri, Torino. 2009-2012

Progetto preliminare, esecutivo e D.L.

Il nuovo fabbricato sorge in sostituzione e rappresenta la pressoché fedele ricostruzione di un edificio storico preesistente. Il casale originale fu eretto nella seconda metà dell’Ottocento, probabilmente adibito ad abitazione di mezzadri e fienile. Si trattava in sostanza di casale a servizio di qualche villa padronale dei dintorni, verosimilmente della cosiddetta Toàs situata poco più a valle, alla quale si accedeva dal medesimo indirizzo di strada S.Michele. Il progetto consiste nella ricostruzione del fabbricato e nella sua riconversione ad uso residenziale, anche grazie alla chiusura delle porzioni aperte, quali tettoie e fienili, mantenendo inalterato il linguaggio architettonico testimone della storia e dello sviluppo delle tipologie insediative locali. L’edificio preesistente versava in pessime condizioni di manutenzione e presentava una grave instabilità strutturale. Da queste considerazioni è nata la volontà di demolire l’esistente, con conseguente ricostruzione in posizione diversa e maggiormente panoramica sul terreno di pertinenza, nel totale rispetto delle volumetrie originali e della tipologia architettonica del rustico in oggetto al fine anche di mantenere intatti i caratteri ambientali del complesso.

Questa soluzione ha consentito inoltre di utilizzare, nella ricostruzione, le più moderne tecniche costruttive e impiantistiche al fine di coniugare al meglio le esigenze di carattere estetico, legate alla storia e alla memoria dei luoghi, con quelle derivanti dalla necessità di garantire solidità strutturale, contenimento dei consumi energetici e confort termico e acustico. Le altezze di colmo e di gronda del fabbricato originario così come l’articolazione dei volumi fuori terra sono stati mantenuti inalterati nel progetto di ricostruzione; i prospetti sono stati disegnati seguendo la partitura di quelli preesistenti, anche le aperture, i serramenti e le balaustre in legno dei balconi riprendono forma e dimensioni di quelli originari. E’ stato previsto un piano totalmente interrato destinato a box auto e lavanderie; l’intero fabbricato è circondato, per la parte interrata, da intercapedine aerata. Il piano di campagna dell’area di pertinenza non ha subito variazioni di livello, così da mantenere inalterato il profilo naturale del terreno, ed è stato sistemato a verde privato e condominiale .